La perdita degli anni
Una sfida letteraria classica, lo scorrere del tempo, affrontata al grado zero per riflettere sull’esistenza con sobria inquietudine.
Ho cominciato a perdere anni presto, molto presto.
I miei coetanei avevano ancora tutti i loro anni, folti, fitti, scuri, densi. Io invece, da che ero come loro, iniziai, – ricordo era un sabato mattina – a trovarmeli nel letto, sul cuscino, per terra, davanti allo specchio del lavandino. Erano anni che credevo potessi non perdere mai: sono sempre stato fiero dei miei anni.
Da quel giorno è stata una caduta verticale, inarrestabile, e non costante: c’erano volte che ne perdevo a manciate, altre che pareva resistessero, attaccati al mio presente. [...]

Vito Ferro è nato nel 1977 a Torino. È insegnante di scuola primaria.
Ha pubblicato L’ho lasciata perché l’amavo troppo (Coniglio Editore, 2007), Condominio reale (Edizioni di Latta, 2007), Mentre la luce sale (Lietocolle, 2008), (Las Vegas Edizioni, 2012), La vita va avanti (Autori Riuniti, 2016), La perdita degli anni (Autori Riuniti, 2018).