Vino e gazzosa

Era il 1992 avevo nove anni erano i venticinque anni di matrimonio di zio Mario. Dopo il pranzo a Sa Cardiga i grandi erano mezzo svenuti sui divani scamosciati dell’ingresso, zio Mario la bavetta che gli usciva dalla bocca spalancata alle mosche e zia Lucia che lo guardava con una faccia che si vedeva: era preoccupata per i venticinque anni che sarebbero venuti.

Sui tavoli pezzi di melone bianco galleggiavano sui resti dei gamberoni succhiati forte da tutti con la tecnica di nonno. Se non fai rumore non esce niente, diceva nonno aspirando senza i denti davanti, che secondo me era quello il segreto. [...]