L’orto asociale

Sono andato a vederlo in una soleggiata mattina di fine marzo. La primavera era alle porte. E tutto sembrava così bello, a tratti poetico.

Il mio piccolo appezzamento in mezzo a tanti altri piccoli appezzamenti, ai margini della città che ti annerisce i polmoni. Una cosa figa, insomma. Osservavo quell’angolo di terra incolta come se fosse l’ecografia di un futuro figlio. Sarà il mio bambino, ho pensato subito. [...]