Moltitudine bambina
Cosa trasmettono i genitori ai loro figli se non tutte le loro ferite?, recita un verso delle poesia di Gbenga Adesina che ne illumina subito il senso: l’irrompere dell’istante in cui la vita quotidiana, qui rappresentata nel frangente ludico di una festa, fa inaspettatamente naufragio e schiude l’oscurità che l’avvolge, l’abisso su cui è sospeso il suo ordine apparente.
C’è antitesi in questa laguna degli occhi [1].
Ritrovo me stessa da sola dentro questa casa [2]
Ma lo giuro, potremmo essere anche in quattrocento.
Una voce dice: vieni verso l’acqua, moltitudine bambina, vieni verso l’acqua.
Cerco di capire con quale amore la mia pelle stia parlandomi.
Sono rilassata nel mio petto. Voglio che tu venga dentro di me.
Ad una festa, ho visto una donna planare nell’aria come un pesce nel liquido [3].
Amore per l’acqua. Ho pensato a lei. Come si muoveva e come il suo dolore si muoveva con lei.
Più tardi mi confidò quello che sua madre diede a lei come eredità.
Cosa trasmettono i genitori ai loro figli se non tutte le loro ferite?
I miei avvolsero le loro ferite negli scialli, disse qui, qui, tutti i nostri cuori.
Ma questo stereo conosce una o due cose riguardo la pluralità.
La sua oscura scienza.
Questo non è Coltrane? [4]C’è un uomo morente dentro la sua voce, oggi.
Sono tutta sospiri.
Adesso. Oh, Signore, sono tutta sospiri adesso. Perché le mie gambe si muovono come le definizioni perse di un libro scritto su
sé stesso? Quando ballo sono mio padre.
Note alla traduzione
[1] Tutto è qui imperniato sul rapporto padre-figlio(a)-madre-figlio(a)-genitori-figli. Questa prima istanza viene richiamata in seguito quando si parla di acqua o liquido. È evidente che si riferisca al liquido amniotico. L’antitesi è proprio nel fatto che nessuno può guardare dentro il liquido amniotico.
[2]Si parla sempre del ventre materno.
[3] Il riferimento è sempre al liquido amniotico.
[4]John Coltrane, sassofonista afro-americano, considerato fra i più grandi nel panorama del Jazz anni ’50-60. Fu autore di “My Favourite Things”. Coltrane non cantava. Ci si riferisce al suono del suo Sax.
Traduzione: Aldo Villagrossi Crotti

Gbenga Adesina è un poeta e scrittore nigeriano vincitore del Brunel African Poetry Prize. Con la poesia “How To Paint A Girl”, è stato anche autore selezionato dal New York Times. Ha ricevuto numerose borse di studio presso prestigiose università statunitensi ed è autore di libri di poesia tra cui: Painter of Water (APBF and Akashic Books, NY) e Holy Bodies, finalista al Sillerman First Book Prize (2017). Altre opere sono presenti in numerose riviste internazionali.