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DiarioPop è un blog indipendente, un piccolo esperimento di scrittura con il quale, prima di tutto, ci si vuole divertire.

 

L’idea è semplice: far circolare tra amici le voci che ci colpiscono di più nel panorama letterario contemporaneo. Non solo di scrittori famosi, ma anche, e soprattutto, esperienze amatoriali e alternative che ci entusiasmano.
Alla base del diario c’è quindi il cuore, e non può essere che così, perché per imbastire una cosa del genere in un’epoca nella quale scrivono tutti, e di tutto, ce ne vuole davvero un bel po’.
C’è poi, com’è ovvio, il contenuto: racconti in forma breve o brevissima, dei quali l’unica cosa che ci preme davvero è la qualità. Less is more è quello che chiediamo ai racconti adatti per  il diario, un’attitudine che caratterizza la volontà di concepire questo spazio attraverso forme asciutte, scritture che scendono a patti con la contrazione spazio temporale della nostra epoca ma che, a dispetto della brevità, invitano il lettore a riflettere sul mondo in modo denso e anche, a volte, visionario.
Oltre ai racconti, il blog vuole anche essere contenitore di più allargate tematiche culturali: alcune rubriche contenute in Poppourri – Istantanee, Geografie letterarie – apriranno finestre ragionate su discorsi che, a loro modo, fanno letteratura. Come certa produzione cinematografica, come il dibattito non solo accademico sull’intersecarsi del paesaggio che viviamo ogni giorno con la letteratura, la musica, l’esempio più spiccio è il Nobel conferito di recente a Bob Dylan.
Ci piacerebbe poi anche, col tempo, costruire una comunità attorno a questo progetto, niente di professionale o ambizioso; ma vorremmo smuovere, interrogarci, levare le cose dai luoghi comuni e, magari, arrivare a scoprire o costruire nuovi territori. Perché è proprio questo che si chiede alla buona scrittura: che la parola che nasce dal territorio finisca poi per costruire mondi altri e, perché no?, inaspettati.

Come ultima cosa c’è da aggiungere che i contenuti di questo blog non hanno in nessun modo carattere periodico, né si ambisce a una produzione editoriale di tipo professionale (ex. L.62/2001).   La redazione non è inoltre responsabile di quando pubblicato nella sezione commenti riservata ai lettori. Nel caso ci si imbattesse in commenti ritenuti  offensivi o lesivi nei confronti della dignità di terzi e della loro privacy, questi verranno immediatamente rimossi dalla redazione a suo insindacabile giudizio. La redazione non è responsabile del contenuto di siti collegati tramite link, per la natura stessa dei rimandi che sono immancabilmente soggetti a variazioni nel tempo.

Per le immagini, cercheremo di fare da noi, e se per ingenuità si cadesse nella violazione dei diritti d’autore, vorremmo saperlo per riparare in modo immediato.

 

 

 

Image by: Tanya Kooji

Instagram: Ilaria D’Este
Facebook: Valentina Giuliano

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